"Una realtà viva e pulsante nel tessuto sociale, al fine di
coinvolgere le forza del volontariato, le famiglie, la scuola per la
promozione dell'uomo.
Questo deve rappresentare l'Associazione. Il nostro obbiettivo deve
essere sempre e comunque la promozione dell'uomo, la ricerca di
relazioni piu` solidali e di ambienti piu` vivibili, una maggiore
capacità di comunicare e stare bene, con se stessi e con gli altri."
Nelle parole di Padre Claudio Santoro, pronunciate nell'ultimo giorno
del campo estivo dell'Associazione Casa Famiglia Lodovico Pavoni, il
significato e le motivazioni che spingono i volontari del gruppo a
sostenere quotidianamente tutte quelle iniziative volte all'assistenza
dei minori in difficolta`.
Meta prescelta per l'Estate 98 e` stato Rosello, situato a 920 metri
sul livello del mare nella Val di Sangro (Abruzzo), dove si trova un
magnifico bosco di abete bianco unico rimasto nell'Italia
centro-meridionale.
Dal 2 al 9 agosto l'allegra truppa, formata da 14 bambini e 9 educatori
ha soggiornato presso l'Ostello della gioventu`, vero e proprio punto
di riferimento per le comitive itineranti che scelgono questa
meravigliosa vallata per le loro vacanze.
Il ricco programma della giornata prevedeva escursioni in montagna, al
mare (non molto lontano c'e` Fossacesia con la sua caratteristica
spiaggia d'argento e i suoi trabocchi) e visite nei paesi limitrofi
dove peraltro, nel mese d'agosto viene offerta al turista un ampio
ventaglio di proposte tra feste patronali, sagre locali e iniziative
culturali.
Tra le immagini che rimarranno impresse nei cuori dei ragazzi c'e`
senz'altro quella della campana del Giubileo. Gia` perche` tra le tappe
fissate c'era anche Agnone, paese notoriamente famoso per la sua
fonderia.
P.Claudio Santoro, coadiuvato dall'infaticabile motore
dell'Associazione, Clara Violoni, ha inoltre coinvolto altri gruppi che
nel medesimo periodo hanno soggiornato a Rosello, creando i giusti
presupposti per un incontro amichevole con educatori e ragazzi che
vivono la stessa esperienza.
Giochi, gare preparazione di spettacoli, tutto questo ha scandito i
ritmi di una settimana vissuta intensamente e che vedeva i volti dei
bambini sempre gioiosi.
L'appuntamento della sera era, soprattutto per i piu` grandi, il piu`
atteso: ci si incontrava per tracciare un bilancio della giornata e per
pregare insieme.
Per la sera di congedo i ragazzi hanno messo a punto uno spettacolo che
ha commosso non poco tutti i partecipanti. Una messa in scena che,
nonostante i numerosi impegni del giorno, e` stata curata nei dettagli
da attori e organizzatori.
"Il valore del gruppo" ha ribadito P.Claudio "continua ad avere una
grande importanza per noi ed esperienze come queste ne sono la
testimonianza piu` diretta. Scienza ed esperienza dimostrano che certe
resistenze del bambino che vive un forte disagio personale possono
essere vinte dalla pressione di un insieme omogeneo di amici; e` la
vita comunitaria, a contatto con questi ragazzi, pio` essere di per se
un momento formativo di una personalità adulata ed equilibrata. Rosello
docet."
Davide Dionisi