Articolo apparso
su l'OSSERVATORE ROMANO del 30-11-97
A Torpignattara
un centro diurno per emarginati e minori in difficolta`
Gianluca Biccini
Assistenza alle persone in difficolta`, con
particolare riguardo ai minori, sostenendone il cammino educativo
culturale e sociale, attraverso la promozione di iniziative volte a
migliorarne le qualita` intellettuali, morali e fisiche. Sono le
finalità` che si propone l'Associazione Casa Famiglia Lodovico Pavoni,
istituita di recente per per offrire una sorta di pronto soccorso
sociale in favore dei disagiati del quartiere di a Torpignattara.
L'Associazione nasce nell'ambito delle
attivita` assistenziali della
Parrocchia di S.Barnaba, affidata alla Congregazione dei Pavoniani, ma
e` autonoma dalle altre realtà` parrocchiali che pure interagiscono con
essa --- spiega il segretario generale, Davide Dionisi ---. Si tratta
di un qualcosa di unico nel suo genere su questo territorio dove il
volontariato, specie quello di ispirazione cristiana, e` chiamato a
sopperire alle carenze istituzionali nel settore della solidarietà`
sociale,
Per dare subito un segno tangibile della
propria presenza nel
quartiere, l'associazione ha attivato un centro diurno nei locali
parrocchiali in via Antonio Tempesta. Inaugurata lo scorso 19 ottobre,
la casa ospita quotidianamente una decina di bambini, provenienti da
famiglie problematiche: ma molte di piu` sono le persone che
beneficiano della struttura e dal servizio offerto dai collaboratori
volontari che vi operano: richieste d'aiuto vengono infatti da anziani,
portatori di handicap, extracomunitari, tossicodipendenti, certi di
trovare risposte concrete alle proprie esigenze.
" Gran parte del merito di tutto questo va a
Padre Claudio Santoro che,
ottenuta la necessaria collaborazione del parroco, Padre Mario Bertola,
ha avviato la casa famiglia assieme ad un gruppo di laici desiderosi di
impegnarsi in soccorso degli appartenenti alle fasce piu` deboli della
societa` --- prosegue Dionisi ---. Non e` comunque un caso che il nome
del centro sia stato scelto in onore del fondatore della famiglia
religiosa, cui appartengono i due sacerdoti. Il loro carisma e`,
infatti, proprio quello di sostenere i bisognosi. "
La struttura e` pero` gestita a tutti gli
effetti da un organismo
associativo di quelli previsti dalla legge quadro sul volontariato, con
tanto di iscrizione all'albo regionale. Eppure, al di la delle
definizioni burocratiche, entrando nella sede di via Tempesta si ha
subito l'impressione di avere a che fare con un'opera della carità`
cristiana.
I bambini dell'età` scolare con difficolta` di
inserimento trovano il
calore e l'amicizia di adulti che, quotidianamente, ne seguono la
crescita offrendo loro il necessario sostegno psico-sociale.
" A Torpignattara esistono ancora ampie sacche
di marginalità` diffusa
--- spiega una volontaria ---. In tale contesto il nostro lavoro non si
limita al recupero ma anche alla prevenzione."
La casa dispone anche di spazi ricreativi: da
quelli per il doposcuola
e per il calcio, ai laboratori di ceramica, musica, teatrali. Tra gli
altri servizi c'e` l'accompagnamento dei piccoli ospiti a scuola,
grazie a mezzi dismessi dell'Esercito: e, per l'estate,
l'organizzazione di campi ricreativi per fare trascorrere loro vacanze
serene.
L'associazione, che vive dell'aiuto dei
fedeli, deve molto agli
abitanti di Torpignattara, alcuni dei quali hanno dimostrato una
notevole sensibilità` per tematiche cosi` importanti. Ma di questo
cammino di carità`, gli aiuti vengono anche da lontano: da Lurago
Marinone, in provincia di Como, per esempio, paese natio di Padre
Santoro.
"Una settimana prima dell'inaugurazione i
concittadini del religioso
hanno organizzato una festa donando il ricavato --- conclude Dionisi
---. Non solo, ci hanno dato anche una grossa mano per allestire un
sito Internet dedicato all'iniziativa."
Un'altra forma di sostentamento viene dalla
vendita di prodotti
artigianali realizzati dai collaboratori della casa-famiglia, tra i
quali spiccano per qualita` artistica le icone sacre realizzate da
Padre Santoro.
"I mezzi economici, comunque, non sono mai
abbastanza --- interviene il
sacerdote ---: per questo chiunque voglia sostenere la nostra opera
puo` versare una libera offerta sul conto corrente n.932690009,
intestandola a Associazione Casa Famiglia Lodovico Pavoni.
L'apostolato del nostro fondatore, del resto, e` stato tutto impostato
alla carità`, e all'educazione e alla formazione professionale della
gioventù` piu` povera."