ASSOCIAZIONE
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La casa famiglia Pavoni verso l’anno 2010
Il territorio del VI Municipio, in cui è inserita la casa famiglia Lodovico Pavoni è uno dei territori più in fermento della città di Roma per il tentativo dare nuove risposte mirate al mondo multietnico che negli ultimi anni ha qualificato l’intero territorio. Il primato di presenze è saldamente nelle mani dei Bengalesi,seguiti a ruota dai cinesi,quindi rumeni,filippini egiziani, peruviani ,polacchi,marocchini, albanesi,ecuadoregni indiani ecc il lavoro degli stranieri dalle attività di cura e domestiche si sta estendendo ora nei settori del commercio, nei lavori impiegatizi,nelle attività socio-culturali e nell’ imprenditoria. Aumenta accanto al lavoro dipendente anche il lavoro autonomo e imprenditoriale. Cade uno dei più frequenti pregiudizi
intorno agli stranieri di essere cioè degli scansa fatiche o dediti
alle attività illecite. Ultimamente la scuola elementare Carlo Pisacane, complesso scolastico storico del Municipio ,è stato classificata per quanto riguarda la popolazione scolastica la prima in Europa come intensità e presenza di diverse etnie nei confronti degli italiani:il 70% fronte al 30% .Questo ha dato luogo a vari problemi ora in fase di soluzione. Si cercherà di distribuire nelle scuole del territorio i vari alunni provenienti da tutto il mondo. E’ da sottolineare inoltre l’alto tasso di scolarizzazione che si registra tra gli immigrati, aumenta la presenza degli alunni stranieri,che negli ultimi anni hanno raggiunto il 30% degli iscritti Il quadro socioeconomico è al quinto posto del Comune di Roma per intensità del disagio socio-economico. La disoccupazione è al 30%. L’età media straniera è di 33 anni, contro i 45 degli italiani. Si tratta di periferia d’estensione limitata fra la Prenestina, la Via Casilina e la Via Tuscolana che comprende i seguenti quartieri: Pigneto – Torpignattara, Gordiani – Collatino e parte del Quadraro. Alcuni dei vecchi quartieri popolari sono in parte abusivi e parzialmente composti di case popolari spesso fatiscenti e carenti di servizi, altri sono abitati da vari nuclei familiari per lo più stranieri. Una ricerca compiuta dal comune di Roma colloca la popolazione di questo Municipio agli ultimi posti, rispetto agli altri municipi romani, relativamente ad alcuni indici ritenuti essenziali, quali il livello d’istruzione, l’inserimento e la proprietà della casa. Inoltre si aggiunge un alta percentuale di fenomeni di devianza, che hanno portato questo territorio tra i primi posti tra le classifiche negative di tossicodipendenza. Possiamo aggiungere inoltre l’alto tasso di mortalità scolastica e una crescente richiesta da parte della scuola d’interventi sui ragazzi che manifestano disturbi nel comportamento e/o difficoltà d’apprendimento non legate a deficit intellettivi. Aumenta il numero dei casi a rischio di devianza per grave disagio sociale nell’ambito familiare, con necessità di rapporto con il Tribunale dei minori. Questi fenomeni denunciano un forte disagio più generalizzato di tessuto socioculturale rispetto al quale gli strumenti d’intervento tradizionale fin qui impiegati hanno mostrato tutti i propri limiti. I servizi sociali , le scuole ,le cooperative ed associazioni del territorio hanno creato una rete di interventi, attivando nuove forme di servizio a carattere assistenziale educativo e formativo a favore soprattutto dei minori con maggior difficoltà. In questa rete d’interventi si inserisce la Casa famiglia Lodovico Pavoni con i suoi volontari e progetti a favore dei giovani e famiglie a disagio sia italiane che immigrati, privilegiando il recupero scolastico, lo sportello d’ascolto e la cura del tempo libero dei ragazzi e aiutandoli a costituirsi in serene aggregazioni giovanili e predisporsi per un buon inserimento lavorativo e culturale nel territorio.
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