Adolescenti disperati in cerca di palcoscenico
E’ sempre stato così per i
ragazzi di tutti i tempi. A un certo punto della vita ci si vuole
liberare dalle amorose briglie di genitori, si vuole ragionare con la
propria testa si vuol essere autori e soggetti del proprio vivere Non
si vuole assolutamente ribellarsi al sistema o ai cari genitori
si vuole solo essere un pò lasciati in pace giusto il tempo di rivedere
quello che si ha e che si è e dare l’ok
"Voglio che tutti sappiano che sono io a ragionare, a decidere, ad approvare l’educazione e l’amore ricevuti.
Mi voglio finalmente presentare
al mondo come voglio io con la mia unicità e singolarità. Sono io
che decido e che ho la possibilità anche di sbagliare."
Più che mai l’amore l’attenzione
deve essere reciproca tra i figli e genitori diciamo, non più a senso
unico e i genitori devono accettare questa nuova circolazione a due
sensi rimanendo , è chiaro sempre genitori, perché, gli amici lasciate
che almeno se li scelgano loro.
Il primo e naturale luogo di
esibizione di se stessi così come si sta crescendo è la famiglia,
attenti quindi ai nuovi attori della vita con tutte le imprecisioni dei
primi passi. Non più”l’ha detto mamma o papa” ma la detto lui, il nuovo
contendente nel protagonismo dell’esistenza. Il bello è che
l’adolescente a questo ci tiene più che ai suoi doveri di stato, anzi
prima dei doveri che l’ambiente gli propone o
impone:scuola,religione,sport,famiglia,lavoro. Una volta chiarito il
ruolo di Capo della propria vita il resto viene da solo, assunto senza
nessuna difficoltà, anzi le difficoltà vengono assunte come occasione
di emersione della propria personalità e di qualifica personale.
Questo emergente protagonismo è
naturale nel percorso vitale di ciascuno di noi, che, mai come in
questi tempi, viene disatteso e oscurato dall’intrusione prepotente dei
mezzi tecnologici e mediatici che mal usati hanno espropriato tutti noi
piccoli e grandi di uno spazio vitale e costruttivo di comunicazione di
interazione .Silenzio! Parla la televisione, internet, il cellulare
ecc. ecc.
Chi sta soffrendo maggiormente
di questa illegittima invasione sono i ragazzi che vengono
continuamente deviati su sentieri pericolosi dove trovano “audiens”
sono i luoghi ai bordi delle strade e lontani dall’ assenza
continua della famiglia e dei grandi.